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PRIMO TEMPO
La partita inizia a ritmo molto alto, con contrasti duri. Il telecronista Rai Bruno Gentili ci informa che i croati sono fisicamente mostruosi con un’altezza media di 1,83, addirittura. Dossena pensa “di colpirli con qualche altra sostituzione”. Lui, no, non lo sostituiscono.
2′ Balotelli sembra pimpante; si gira in area e tira di poco fuori; Dossena, un profeta: “i croati ci hanno oscurato Pirlo”
7′ Dossena individua il leitmotiv della partita: “siamo lucidi, siamo lucidi”
14′ l’oscurato Pirlo trova il generatore di emergenza e lancia alla grande Mario; purtroppo Balotelli si è riaddormentato; bisogna comprenderlo; il ragazzo si sta coricando con mezza Europa dell’Est e l’unico posto dove riesce a dormire è il campo
15′ Mandzukic liscia di testa la prima palla-gol croata
20′ “siamo più bravi noi a mecciare le cose” afferma Dossena con l’anglismo più orrendo dai tempi del “rovescio cioppato” di Bisteccone Galeazzi (anni Ottanta)
29′ con movenze femminee, Cassano salta il tonno sott’olio Schindenfeld; si direbbe che sculetti; lo fa sia per smascherare i gay tra gli avversari sia per convincere all’outing gli azzurri omo
32′ dopo un mischione in area croata Cassano butta fuori; la partita è tra le più modeste viste agli Europei
37′ la più bella azione azzurra: gran palla di Cassano a Marchisio che dribbla bene ma poi si fa chiudere due volte dal portiere
38′ GOL ITALIA, da una punizione sull’angolo sinistro dell’area croata Pirlo tira in porta e manda dentro palla e portiere; dopo il gol, i giocatori italiani si abbracciano; Cassano li osserva con sospetto
41′ Dossena: “dobbiamo essere lucidi”; tra i lucidi ci sono Marchisio e, in parte, Giaccherini, tra gli opachi, il peggiore Maggio della stagione
45′ giudizio all’intervallo; i croati sono scarsi, noi quasi perché abbiamo tre qualità in più: “siamo lucidi, bravi e presenti” (Dossena).
SECONDO TEMPO
46′ il presunto fenomeno Modric si fa vedere per la prima volta con una scamorza da fuori area; Buffon blocca
48′ Modric ci riprova, tira alto e sparisce per il resto del match
51′ un Dossena extralucido si supera: “abbiamo qualità numerica”; il Nobel per la Fisica è cosa fatta
54′ apertura geniale di Pirlo per Maggio in area; l’offside non c’è
55′ i tifosi croati incominciano a tirare fumogeni in campo per oscurare la nostra lucidità
56′ giallo a Motta per una trattenuta su corner che al Milan è costato un rigore contro il Barça in Champions League
59′ fallo davvero cattivo di Srna su Motta, una gomitata in testa camuffata bene; furbo e quindi, per gli standard italiani, bravo
61′ su lancio di Pirlo Cassano manca un aggancio facile in area
62′ entra il metrosexual Montolivo per Motta
63′ Balotelli si distrae su un passaggio; Mario alterna stati di veglia a fasi Rem
69′ Prandelli toglie Mario per Di Natale; Balotelli la prende come al solito, cioè malissimo; ma il Fato lo vendica in due minuti
71′ GOL CROAZIA; Chiellini si fa scavalcare da un cross che arriva da Zagabria; Mandzukic ha il tempo di stoppare, pure male, e di segnare
73′ altri fumogeni e partita interrotta
75′ Dossena cambia disco: “siamo timidi, siamo timidi”
76′ Montolivo, che in quanto metrosexual timido non è, tira da una zona impossibile e impegna il portiere croato; è l’ultimo tiro in porta degli azzurri
78′ mentre i simpaticissimi tifosi croati si fregano un pallone, secondo Dossena c’è un giocatore “che fa straccing”
80′ il bordocampista Antinelli, che si è fatto le ossa coprendo la ricerca del Santo Graal, afferma che “sono andati dei messaggeri a chiamare Giovinco”; mentre il fantasista del Parma abbassa il ponte levatoio del suo castello, Jelavic butta via un contropiede; gli azzurri sono lessi
81′ Giovinco entra e Cassano esce dal campo; dopo lungo meditare ha capito il significato di metrosexual; quando giocava con la Magica, qualcuno gli ha detto che a Roma ci sono due linee metropolitane: la Metro A-Sexual e la Metro Bi-Sexual; a lui non piacciono, ma tanto non prende i mezzi; e poi sono problemi loro
82′ dopo l’errore in contropiede Jelavic è spedito in panchina da Bilic; entra il brasil-croato Eduardo che, a detta di Bruno Gentili, “segnò alla Lazio un gol decisivo nel torneo di Amsterdam”; chi non ha palpitato per il torneo di Amsterdam?
89′ altro fuorigioco dubbio chiamato a Di Natale
92′ Dossena sul recupero residuo: “in tre minuti si possono fare tante cose”.
Italia-Croazia 1-1: Trap, offrici un biscotto » Ragù di capra - Blog - L'espresso