Faccio una precisazione per illustrare qual'è il rischio di tenere certi numeri in Tim. Contrariamente a quanto prevedono le procedure degli altri operatori, in Tim non è richiesta, anzi non serve proprio, la conoscenza del numero seriale della sim per fare un cambio di anagrafica. In pratica chiunque potrebbe entrare in un centro Tim, dichiarare di essere l'utilizzatore del numero 3XY.ZZZZZZZ, presentare i propri documenti, omettere la presentazione "fisica" della sim (spesso l'operatore neanche la chiede se non siamo noi a consegnarla, proprio perchè allo stesso non serve per il motivo poc'anzi spiegato), e ritrovarsi in pochi minuti intestatari di un'utenza ricaricabile di cui conosciamo solo il numero senza sapere di chi era poco prima e senza avere in mano la sim.
In breve il neoproprietario illegittimo si reca in un altro centro Tim, dichiara lo smarrimento della sim e ne chiede la sostituzione, presentando regolarmente i propri documenti. La vecchia sim ancora in uso al legittimo (già fu) intestatario cessa di funzionare e non è neanche detto che se ne accorga subito. Immaginate se costui fosse un collezionista di top number e tiene la numerazione spenta nel cassetto accendendola di tanto in tanto?
Può essere passato un mese, due, tre..... Nel frattempo il furbone ha già chiesto ed ottenuto portabilità verso altro operatore ed il numero in questione non è più in Tim già da tempo.
Ora il malcapitato utente truffato si ritrova a dover sporgere denuncia per appropriazione illegittima. D'accordo, ha pieno diritto di tornare in possesso del proprio numero, il furbone magari avrà rivenduto altrui il top e il problema si amplifica ancora di più.... Insomma, sono noie che sarebbe meglio evitare alla fonte, e siccome in Tim a quanto pare le cose non cambiano e continuano a tenere in piedi una procedura partorita male nel suo incauto concepimento, quel che è meglio fare se possediamo un top number da 2000 euro è:
1. Evitare di tenerlo in Tim, eliminiamo il problema alla radice;
2. Tenere il numero in Tim ma evitare il contratto ricaricabile preferendo quello postpagato, cioè l'abbonamento, per il quale la procedura di variazione anagrafica non è così superficiale e rocambolesca;
3. Se proprio lo si deve tenere in Tim ricaricabile, sorvegliare quotidianamente l'utenza, evitando di lasciarla dormire nel cassetto per lunghi letarghi; il risveglio potrebbe offrire una sgradita sorpresa.
Tutto questo potrebbe essere fantasia, ma assicuro che potrebbe succedere e francamente penso sia meglio cercare di evitare grosse seccature!
Io mi auguro che Tim prenda il giusto provvedimento e che perfezioni una pratica che francamente appare incompleta e non sicura....!