Sul web si è scatenato un mare di commenti negativi contro il video sull’innovazione della scuola realizzato dal Miur
E’ uscito il nuovo spot realizzato dal Miur per propagandare il piano di innovazione della scuola. Si parla di nuove tecnologie e dell’introduzione di strumenti digitali, si offre un paragone tra la vecchia e la nuova scuola: un nuovo metodo di crescere e di imparare. Ma sul web tutto ciò si è trasformato in polemica.
PORTA A SCUOLA I TUOI SOGNI: IL NUOVO SPOT DEL MINISTERO - Tonalità de saturate, sapore di antico. Scorrono le immagini e sembra un viaggio nel passato, con la voce narrante calda e poetica di Vecchioni: questo è lo spot del Miur, pubblicato in occasione del lancio del Tumblr del ministro Francesco Profumo. Lo spot è bello e curato nei dettagli, nel complesso trasmette un brivido di emozione. Ma in molte persone ha suscitato rabbia.
PARLA DELLA SCUOLA PUBBLICA MA LO GIRANO IN UNA PRIVATA - "Il Miur osa fare questa ridicola propaganda?", commenta un ragazzo sul web. In molti si domandano sull’inutilità (e sul costo) di un video del genere, quando in Italia gran parte degli edifici scolastici non è a norma e manca tutto, dalla carta ai gessi. A rincalzare la dose è stata la scoperta della location: le riprese sono state fatte in una scuola privata tedesca a Milano, la Deutsche Schule. Una vera e propria presa in giro, secondo i navigatori del web, nei confronti della scuola pubblica.
IL MINISTRO: “POLEMICHE PRIVE DI FONDAMENTO” - E mentre l’hashtag #portaascuolaituoisogni si diffonde su twitter, qualcuno commenta su Youtube: "Lavagne elettroniche? E-book? Ma chi li ha visti mai dentro una scuola". Commenti che, in buona sostanza, raccolgono in pieno la risposta del Ministro, che li definisce "Polemiche prive di fondamento". In effetti, se gli e-book sono ancora molto poco diffusi, le LIM sono ormai quasi ovunque. Uno sforzo per fare un passo avanti verso la digitalizzazione il Ministero l’ha fatto, ora il problema resta la formazione, sia come metodo che come competenza pratica, di chi questi strumenti li deve usare.
SCELTA BASATA SU MOTIVAZIONI TECNICHE - Il produttore del video, che ha scelto location e cast in maniera del tutto autonoma, ha fatto sapere che la scelta è ricaduta sulla scuola privata milanese solo per motivi logistici: era accessibile di sabato per le riprese, aveva una illuminazione naturale adeguata e permetteva di girare tutte le scene in un giorno. Ma tutto questo non è stato sufficiente a placare le polemiche che, ormai, si scatenano anche allo scoccare della più piccola scintilla.